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Inizia la settimana ancora senza governo…

Seguo la politica, ma non troppo, non so se sia giusto o sbagliato ciò che sta succedendo, fatto è che siamo ancora in questo stadio di incertezze che mette malumore tra le persone.

Quel malumore non dato da rabbia, perché purtroppo troppi pochi ancora seguono la politico, troppi pochi a tavola ne parlano, questo è dato forse da una mancanza di vecchi ideali che un tempo facevano sognare il cambiamento.

La rinascita di una Repubblica, dopo guerra le persone venivano da un periodo tragico quindi si pensava solo al meglio, a migliorare, i valori di un lavoro erano forti per chiunque, il rispetto per l’altro esisteva…oggi ahimè poco si sente questo pensiero. Tutti bravi a parlare da 20 anni a questa parte, ma l’Italia è sempre ferma ad allora…

Paesi in cui le famiglie hanno 3 figli, perché li possono avere, li possono mantenere e sono sostenuti da uno stato che gli permette di avere questo pensiero.

Oggi si fa fatica a campare….le scadenze di fine mese sono macigni, parlo per me, imprenditrice al femminile, dove non esiste una legge che ci agevoli, noi donne!

La maternità? Pagatela piccolo imprenditore, perché tu sei una commerciante non hai diritto a 5 mesi di maternità ma di 3!

Perché? A nessuno interessa cambiare questa cosa, perché riguarda sempre poche persone, come una maternità non avvenuta spontaneamente, come una maternità che ti sei conquistata oltrepassando un continente.

Torni a casa e sei così felice per quello che hai raggiunto, per aver con te tuo figlio, il sogno tanto atteso che dici “chi se ne frega se l’insps non mi paga tutta la maternità!” ma questa non è una cosa giusta.

Hai figli al nido? Mi dispiace ma paghi la retta più alta perché sei titolare di un negozio e paghi, perché per fortuna un lavoro ce l’hai e non mi cambierei con chi purtroppo non ce l’ha; anche se ci sono famiglie che trovano escamotage per risultare disoccupati…ma lasciamo perdere questo tasto!

Insomma tutto questo per dire che dall’altra parte del mondo, perché ci sembra così lontano, ma fondamentalmente è a due passi da noi come in Francia e in Germania, i figli sono una ricchezza e lo stato ti dà asili nido gratuiti, asili nido in azienda se sei dipendente di una multinazionale, non paghi niente a livello scolastico finché tuo figlio non compierà 18 anni.

Dovremmo cambiare paese, è la risposta, ma io no, non voglio cambiare paese, vorrei il mio paese cambiasse, perché io da titolare di un negozio pago tutte le tasse possibili immaginabili che ci sono, anche per coloro che non le pagano; questo è giusto? Sì perché le pago, ma no perché ancora tanti non le pagano e i sistemi per “pinzare” chi non paga sarebbero così semplici!!!!!!!!!

Per parlare poi da mamma, mio figlio dovrebbe avere l’istruzione gratuita fino a 18 anni, non era un diritto un tempo, questo?

Mi pare che ce li siamo ormai dimenticati i nostri diritti, ma ahimè ci dobbiamo ben ricordare i nostri doveri!

Godetevi questo pesto di rucola: piccola spesa massima resa….

P.S. un pesto anche per bambini…almeno parlo per il mio Eliolino, lui ne va pazzo!

Ingredienti:

100g di rucola fresca

50g di mandorle pelate

50g di parmigiano reggiano

50g di pecorino toscano

sale

1 spicchio d’aglio senz’anima

olio evo q.b.

Procedimento:

  1. Mettete mandorle e formaggi nel robot Cook Expert e premi
  2. Spegni aggiungi la rucola il sale l’aglio e frulla ancora, quando inizierà a cambiar rumore aggiungi l’olio a filo quanto basta per renderlo una crema morbida
  3. Versatelo in vasetti di vetro e tenetelo in frigo, oppure metteteli nel congelatore potrete poi usarlo all’occorrenza

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