Difficoltà:

Tempo:

Ci vuole tempo, ci vuole tanto tempo per raggiungere i risultati e a volte capita che il tempo sia infinito, ma, in questo periodo, mi manca il tempo per le troppe cose che ho in ballo…ma ne sono tanto tanto felice!
Sono sempre di corsa, mi soffermo a chiacchierare con le persone, ma poi mai quanto vorrei, perché il tempo sfugge, però posso assicurvi che io lo vivo appieno tutto il tempo che mi vien dato e ora ne raccolgo i frutti…d’altronde il mio motto la dice lunga…. “Se semini…raccogli”!
Come vi ho anticipato inizierà questo nuovo corso, l’ho chiamato Corso perché vorrei che i partecipanti lavorassero un po, mettendo le mani in pasta, non stando a guardare come succede agli showcooking, di solito i corsi sono una serie di incontri, che si legano tra di loro, io invece farò due incontri il primo con tema PIC-NIC, il secondo con tema BRUNCH…
Ormai sapete la mia passione per la cucina anglosassone, non per nulla le cuoche-chef che seguo e adoro sono Nigella Lawson e Loraine Pascale, per cui articolerò queste due “puntate” in ricettine sfiziose, da livitati con tecniche veloci, a finger food e ricettine da Pic-Nic, provate a immaginare…
Non svelo troppi segreti, vi dico solo “Fidatevi di me…vi ho mai deluso???”
ahahahhahahahh spero proprio di no!
Oggi sono andata a camminare un’oretta, quando il sole era sempre alto e ad un certo punto ho alzato la testa e mi sono accorta di quanto fosse bello un casolare di fronte al quale sono passata mille volte senza accorgermene, è allora che mi è venuto in mente il ragazzo “tipo” di oggi giorno che ha sempre il capo chino sul telefonino senza accorgersi di quanto sia meraviglioso il mondo intorno a lui!!!
Quindi oggi lancio un appello a voi che camminate col capo basso…
“Camminate tenendo la schiena dritta e il naso all’in su, il mondo è un posto meraviglioso, da vivere, osservare e conoscere, fatene tesoro!”

Questa ricetta favolosa è stata poi farcita al compleanno della mia nipotina con mortadella, prosciutto crudo e cotto!!! Una goduria assoluta!!!

Ingrediente:

Ingredienti:
400g di farina Macinata a Pietra (Molino Rossetto)
100g di semola rimacinata di grano duro
30% di pasta madre rinfrescata(150g)
1 cucchiaino di malto liquido
5g di lievito secco
10g di sale fino
390ml di acqua calda
50g di strutto ottima qualità io QUI(o olio evo)
Procedimento:
Sciogliete in un pochino dell’acqua calda misurata la pasta madre con gancio nella planetaria finchè non sarà completamente sciolta.
Aggiungete le due farine e iniziare ad impastare lentamente a vel.1-2.
Versate un po’ di acqua per volta lasciandovene da parte il 20% circa che aggiungerete più avanti.
Unite il malto e impastate ancora a vel.2 per circa 5 minuti.
Aumentate la velocità a 3 versando il sale vedrete che l’impasto sarà bello lucido e morbido. Dopo circa 15 minuti aggiungete la parte grassa, cioè lo strutto o l’olio a seconda di quello che vorrete e continuate ad impastare ancora 10 minuti ma aumentando la velocità fino a 6 dovrete sentire come se l’impasto venisse schiaffeggiato. Importante è che la temperatura dell’impasto sia 28°-30°C se non è così continuate a girare nell’impastatrice ancora un po’ perché in questo modo si scalderà ancora.
Ungetevi le mani e ungete un recipiente con base larga, preferibilmente quadrato con bordi alti, versateci l’impasto e fate 2 pieghe: tirate la parte vicina a voi verso la parte alta e la parte alta verso quella in basso. Coprite con pellicola anch’essa oleata e lasciate riposare accanto al termosifone per 4 ore. (Io mi sono attenuta alla ricetta dove usano la biga+lievito, ho sostituito la biga con pasta madre mantenendo il lievito secco, quindi in 4 ore raddoppierà di volume; la prossima volta proverò a fare questo impasto con sola pasta madre quindi ci vorrà tutta la notte di lievitazione.)
A questo punto prendete due leccarde copritele con carta forno e spolverizzate di semola rimacinata, su una spianatoia anch’essa infarinata di semola rovesciate l’impasto e con un tarocco tagliate in due l’impasto, che andrete ad appoggiare sulle leccarde infarinate. Spolverizzate ancora di semola e allargate l’impasto, senza affondare i pollici, questo è importantissimo.
Mettete a lievitare in forno spento con luce accesa per 30 minuti.
Vedrete formarsi delle perfette bolle d’aria e questo sarà indice di una ottima lievitazione.
A questo punto spolverizzate di sale e lasciate ancora riposare 30 minuti.
Ultimo passaggio: oleate bene la superficie con olio extra vergine di oliva, con i polpastrelli premete in modo da formare della fossette idratate e lasciate ancora riposare per 30 minuti.
Cuocete entrambe le teglie a 220°C per 30 minuti, a metà cottura scambiate le teglie di postazione in modo da non cuocere troppo la superficie.
Sfornatele ungetele con un pochino di olio EVO e lasciatele raffreddare sulle griglie.
Bon appètit!

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