FLUFFOSA ALLE FRAGOLE e COCCO…PIACERE PURO!!!

29 Mag 2015
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“Quella torta che mi hai dato ieri era proprio bona, ho tolto le fragole ma quello zuccherino che si scioglie in bocca…bona bona!”
Parole di Rube!
Ahhahahha non è straniero mio zio, si chiama Roberto, ma per tutti noi è sempre stato lo zio Rube.
Il vero e puro contadino che sta dietro al frutteto, al pollaio, con tutte le sue teorie e idee senza opzione di cambiamento, ahahah, ma, per intendersi, mio zio in una torta da colazione ci mette 6 uova, quindi questa che, oltre ad avere 7 uova è pure soffice come un cuscino di piume d’oca beh….è proprio un equilibrio perfetto!!
Mio zio non compra né frutta né verdura ai supermercati lui mangia ciò che la natura gli dà, quindi queste fragole che avevo comprato perché non ce ne erano abbastanza non le ha mangiate, ecco perché mi ha detto “le fragole le ho tolte!” capite il personaggio?!?!? Noi lo adoriamo perché nella sua rudezza c’è un cuore tenero che si scioglie, apprezza ogni dolce che gli porto e non si perita a far critiche o complimenti, insomma lui e lo zio Fiore (son fratelli all’anagrafe Fiorello e Roberto) sono le prime persone che al mattino vedo quando esco di casa perché son li che trafficano sempre tra pollaio, orto, chiacchiere, critiche due persone in una sola, l’uno non può star lontano da l’altro, due fratelli che dal legame che hanno si può dire siano quasi come gemelli. Io li adoro entrambi, sono le persone a noi più vicine abitando nella casa accanto alla nostra, Fiore è sposato, Rube no, sono i fratelli di mia mamma e noi, io e mia sorella, siamo come figlie per loro.
I piatti che li caratterizzano??
“Il coniglio in umido di Rube”
“La minestra di pane di Fiore”
Ecco oggi vi ho parlato della mia famiglia, persone semplici sempre sorridenti, che fischiettano al mattino rispondendo al fischiettio dei merli quasi, insomma una simbiosi perfetta con la natura, soprattutto Rube. Persone cresciute nei campi, persone che sanno come innestare un ciliegio, come fare il vino, quando dare il ramato, e quando arare l’orto, per intendersi!
Quindi ogni volta che faccio un nuovo dolce una fetta gliela porto ad entrambi, Fiore non dice niente, a lui va bene sempre tutto, Rube invece è quello che io aspetto al varco, nel senso che mi aspetto sempre il responso sincero e mi piace sempre ascoltare il giudizio! Dalle critiche s’impara tanto no???
Sapete che nel pollaio ci sono novità?!?!?!?
Mio padre aveva messo le uova a una gallinella e lei bella bella le ha covate fino a ieri dando alla luce ben 7 pulcini!!!!!!!!!!!!!
Lo scorso anno solo 2, uno sparì e l’altro morì, quest’anno tutti quei pezzettini che scorrazzano intorno alla loro mamma, perlustrando ogni angolo, beccando in qua e in là ma senza allontanarsi mai più di 20 cm, mi fanno una tenerezza che starei ore e ore ad osservarli!!!
Non mi stancherò mai di dire quanto sia meravigliosa la NATURA!!!
Oggi vorrei augurarvi uno splendido lungo week end con questo dolce che ha segnato noi Bloggalline, un dolce tratto dal libro California Bakery, la Chiffon Cake, ribattezzata da Monica Zacchia “La Fluffosa”!!!
Ingredienti:
300g di farina 00
300g di zucchero
7 uova
15g di lievito
2,5g di sale
100ml di acqua
200ml succo di arancia
125ml di olio di semi di girasole
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
la scorza grattugiata di 1 arancia bio
2,5g di cremor tartaro
1 cucchiaio e mezzo di cocco disidratato
Per la glassa:
2 albumi
zucchero a velo q.b.circa 5-6 cucchiai
Procedimento:
In una ciotola setacciate la farina e il lievito. Aggiungete lo zucchero, il sale  e il cocco e mescolate. Dividete gli albumi e i tuorli in due ciotole Bama. Ai tuorli aggiungete l’acqua, il succo, la scorza del limone grattata e l’olio e montate con una frusta a mano.
Unite gli ingredienti secchi in 3 volte amalgamando bene il tutto.
Non montatelo troppo a lungo altrimenti gonfierà troppo in cottura.
Nella ciotola con gli albumi unite il cremor tartaro e montate il tutto con fruste elettriche ottenendo una consistenza soda.
Unite gli albumi montati in 3 volte al composto coi tuorli con una spatola facendo movimenti dal basso verso l’alto evitando di smontare il tutto.
Se avete lo stampo da Chiffon Cake (Angel Food Cake) non importerà imburrarlo.
Versate il composto e cuocete in forno preriscaldato a 160°C per 75 minuti.
Quando sarà terminata la cottura, aspettate 5 minuti a forno spento, dopodichè capovolgete lo stampo (a questo servono i piedini) e lasciate riposare per 12 ore.
Lavate le fragole, tamponatele con scottex e tenete da parte.
Montate la glassa con una frusta se vedete che non è densa aggiungete zucchero a velo (è per questo che dico q.b. perché dovrà avere una consistenza quasi di una crema).
Versatela sulla torta e lasciatela asciugare.
Disponete al centro le fragole e spolverate con zucchero a velo in modo che non anneriscono.
Lavate le fragole e tamponatele con scottex.
Guarnite la vostra Fluffosa e servite.
Bon appètit!
Per portarla in trasferta da amici o comunque per conservarla in frigorifero usate questo “portatore” di Bama, è davvero favoloso, capiente e molto alto, pregio fondamentale per una torta molto alta quindi perfetto per la mia Fluffosa!!!

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