FRATELLI LUNARDI….ARTIGIANI DAL 1966

10 Apr 2015
Difficoltà:

Tempo:

Una meravigliosa giornata…onorata di averla vissuta!
La scorsa settimana capitai dai Fratelli Lunardi per comprare le colombe pasquali, perché….non è una vera Pasqua se non si mangia la Colomba de’ Lunardi in casa Meoni!!!
Arrivata in “bottega”, mi piace sottolineare le radici di questo luogo perché qui ci venivo quand’ero una bambina, quando era la bottega del paese, la bottega dove la qualità ha sempre fatto la differenza, dove la schiacciata e il pane erano il loro segno distintivo. Col passare degli anni a Luigi, il padre fondatore, si sono aggiunte le mani esperte dei figli, Massimiliano e Riccardo, ampliando la gamma di articoli di propria produzione, spaziando dal dolce al salato e introducendo due ricette per cui le persone fanno chilometri e chilometri per venire apposta a comprarle: il panettone e le colombe.
E’ sì non per lodare gli artigiani di Quarrata, ma qui fra queste 4 mura vive l’eccellenza e se ne respira la qualità.
Tornando al mio racconto di quando sono entrata in bottega, mentre ero lì, è uscito Massimiliano dalla stanza del forno e mi dice “Guarda chi c’è…mi avevano detto che volevi scrivere sulle nostre colombe, se vuoi stasera c’è l’ultima produzione, ma domani mattina alle 6:00 devi venire qui, perché ci sarà la fase di lavorazione” non c’ho pensato due minuti, prima che me ne accorgessi avevo detto “ok domani mattina alle 6:00 sarò qua”.
Al mattino non vi dico le mie solite peripezie, Fantozzi mi fa un baffo, ho aperto gl’occhi alle 5:45 e mi sono accorta che era saltata la luce, non so per quale motivo, ma era andata via, così ho preso il cellulare, beato chi ha inventato l’applicazione “pila” ho indossato il primo giacchetto trovato e sono uscita a tirar su la leva del contatore, son tornata in camera e mio marito mi fa nel dormiveglia “dove sei andata?” io gl’ho spiegato del dilemma luce e lui con un occhio chiuso e uno aperto mi ha risposto “sei un mito!” ahahah e ci credo mi ero alzata io!!! Comunque a quel punto mi son vestita e ho chiamato Massimiliano per sapere a che punto fosse la lievitazione e lui mi ha risposto
“ci siamo, vieni fra 20 minuti”.
Così son salita in macchina percorrendo le strade di una città ovattata nella penombra dell’alba, osservando le poche macchine incrociate lungo il mio tragitto, incuriosita dagli sguardi della gente che lavora di notte, e mi è venuta in mente una canzone di Jovanotti “La gente della notte” quando dice “la notte fa il suo gioco e serve anche quello, la notte fa sembrare tutto, tutto un po’ più bellooooo, siiii…”posso assicurarvi che ho sentito nell’aria tutta un’altra magia.
Sono entrata al Forno e lì sono rimasta incantata dalle mani svelte, veloci, scattanti, di coloro che ci lavorano, sfornano teglie di focacce, ceste di pane caldo, pagnotte, cornetti sfogliati, c’è chi li prepara per il banco, chi li decora, tutto un team perfetto in cui si respira aria di collaborazione, scherzano fra di loro e credo che quest’armonia nei luoghi di lavoro sia l’ingrediente segreto che riesce a rendere il prodotto finale ancor più eccellente.
Ho iniziato a scattare un po’ di foto e scrivere tutto ciò che Massimiliano mi diceva, spiegandomi con la passione che solo una persona che ama il suo mestiere sa trasmetterti, ripetendo che tutto ciò che impiegano sono materie di prima scelta, dal burro della Normandia ottenuto per centrifugazione non per affioramento dandogli quel sapore di latte puro. Le bacche di vanilla messe nel miele tutta la notte usano 3-4 tipi: Thaiti, Madagascar, Messico e India. I canditi sono scorze di arance candite di prima scelta, le mandorle sono della terra madre di Sicilia e le uova…. tutte sgusciate a mano, non in break.
Questo è ciò che denota la differenza dalle colombe industriali ricche di conservanti, qui tutto ciò che viene utilizzato è freschissimo e di prima qualità.
Ogni prodotto lavorato dai Lunardi è ottenuto con lievito madre, conservato e tramandato anno dopo anno e, per la produzione di colombe, viene rinfrescato  almeno 3 volte prima dell’impiego per eliminare qualsiasi nota acidula che potrebbe rimanere. Continuo a seguirlo mentre versa il composto lievitato in macchina, aggiunge piano piano gli ingredienti partendo dagli zuccheri, questo toglie via l’umidità dall’impasto, poi è la volta dei tuorli, dopodiché il burro morbido e per ultimi i canditi. Quando l’impasto avrà raggiunto l’incordatura perfetta verrà lasciato riposare nei secchi per 1 ora circa.
Passato il tempo necessario inizia con la prima pirlatura, tecnica che servirà a dar forza all’impasto, formerà dei panetti lasciandoli riposare di nuovo.
Passato ancora il tempo necessario inizierà la seconda pirlatura, formando il corpo della colomba con una forma allungata e due palline per le ali.
Terminata questa operazione verranno messe a puntare in cella di lievitazione per circa 6 ore. Sono tornata verso le 19:00 aprendo la cella di lievitazione, non vi dico il profumo che ne è uscito, a questo punto è iniziata la fase di decorazione, con una sac a poche hanno messo la glassa alle mandorle, poi i chicchi di zucchero e infine le mandorle intere precedentemente tostate.
Appena pronte sono state infornate, una cottura di circa 55 minuti per le colombe da 1kg misurandone la temperatura con una termometro.
Arrivate alla cotture perfetta sono state “infilzate” con ferri tipo quelli da calza e messe a riposare a testa in giù tutta la notte.
Al mattino successivo sono state imbustate, pronte per la vendita e ancora più importante per l’assaggio!!!!!!!!!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE...