IL MIO PANE CON…..L’ORNELLA

26 Feb 2015
Difficoltà:

Tempo:

Nella semplicità….la ricchezza!
Ormai sono mesi che  impasto l’Ornella in procinto di usarla per panificare e, devo dire, che, ogni volta, il risultato è davvero sorprendente!
Cambio continuamente le farine tagliandole con farine di farro, integrali, tipo 1, 2, 0, ai cereali, quello che le mie mani pescano in dispensa, calcolando un giusto equilibrio per ottenere buoni risultati.
La mia Ornella è diventata grande, per questo ha creato tanti figlioletti che son stata felice di dare in “adozione” a tante mamme e babbi quarratini, non avevo mai pensato a questo lato della cosa, ma scrivendo col mio istinto materno, posso dirvi, che è davvero così e queste adozioni sono andate tutte a buon fine!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Mi chiamano dicendo “Noooo vedessi come cresce, sentissi che pane che ho fatto”, un amico mi scrisse “Azzu buonissimo, cotto dentro e fuori, crosta croccante, la prima volta che mi viene un pane decente che posso chiamare pane, grazie grazie! meno male non ho perso la speranza dopo il primo sfortunato tentativo” e posso dirvi che, quando leggo queste parole, quando vedo foto dei risultati, provo una soddisfazione immensa!
Quando porto il vasino di PM a qualcuno leggo uno sguardo un pò sconcertato che mi dice “Mmmmm sarò in grado?” io dico a tutti la stessa cosa “Basta programmarsi, calcolare i tempi e vedrai sarà più facile del previsto” io non ho molto tempo nelle mie giornate, spesso mi alzo prima quando so che devo rinfrescare l’Ornella, è solo questione di tempi e di programmazioni e vi garantisco che il sacrificio ne vale la pena.
Qui, finalmente, si inizia a respirare aria di primavera, gli uccellini si rincorrano nel cielo, le piante iniziano a germogliare, il venticello è sempre frizzantino, ma  il sole splende donandoci le sue vitamine di cui abbiamo tanto tanto bisogno dopo tutti questi mesi umidi!
Sono scesa in giardino ed ho raccolto questi fiorellini di campo che hanno il potere di regalarmi il buon umore!
Buona giornata amici miei, in questi giorni sto preparando il “menù” per il mio prossimo show-cooking che si dovrebbe tenere a fine Marzo, quindi….non perdetemi di vista!!!
Ingredienti:
150g di Pasta Madre o 3g di lievito secco
200g di Manitoba
200g di farina debole 0
100g di farina ai 5 cereali
1 cucchiaino di malto
5g di sale
340ml di acqua calda 27°C-28°C
semola di grano duro rimacinata per spolverare
Procedimento No Knead Bread:
Sciogliete la PM, rinfrescata il giorno prima, in 100ml di acqua calda con una forchetta (o in planetaria con gancio velocità 2) quando sarà sciolta aggiungete le farine e amalgamate unendo la restante acqua un pò per volta insieme al malto. Quando avrete amalgamato tutto unite il sale e ancora girate velocemente con la forchetta. Coprite con pellicola bucherellandola con i rebbi di una forchetta e lasciate lievitare tutta la notte vicino ad un termosifone. Al mattino sgonfiate l’impasto su una spianatoia infarinata, spolverate l’impasto con farina e procedete con le pieghe.
Da destra al centro, da sinistra al centro dal basso al centro dall’alto al centro. Infarinatevi le mani e rovesciatelo in una ciotola rivestita all’interno con un canovaccio ben infarinato, spolverate la superficie ancora con farina e chiudete il tessuto. Lasciate riposare ancora 1 ora e mezzo accanto al termosifone.
Circa 15 minuti prima dello scadere della puntatura (tempo di riposo) spolverate con semola di grano duro la base di un tegame in ghisa o terracotta chiudete con coperchio e infornate a 240°C per 15 minuti.
Rovesciate all’interno della pentola bollente l’impasto chiudete il coperchio e cuocete a 200°C per 40 minuti. Togliete il coperchio e continuate  cuocere ancora 5 minuti, in modo che si formi una bella crosta croccante.
Sfornate il pane appena cotto e lasciatelo “chiacchierare” su una griglia…..è sì non sto scherzando se starete in silenzio sentirete il suo scricchiolio e vi giuro sarà musica per le vostre orecchie!!!
Bon appètit!

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