FOCACCIA A LENTA LIEVITAZIONE…

24 Ott 2014
Difficoltà:

Tempo:

 

 

Spesso una cena così la considero la cena delle Eccellenze!!!
Preparando la focaccia la sera prima, perché questo tipo di impasto è tratto dal libro di Jim Lahei  “Pane senza impasto” una “bibbia” che mi ha realmente aperto un nuovo mondo, ho avuto il desiderio di assaggiare alcuni salumi acquistati da produttori che fanno parte delle eccellenze a parer mio.
Il Lardo di Cinta acquistato dalla mia amica Alessandra azienda agricola “Villa Magra” al mercatino bio, a Olmi, dove era da troppo tempo che non tornavo e subito mi son fatta trasportare dagli acquisti prelibati. Vi dico solo che il suo banco attirò la mia attenzione la prima volta che andai a questo mercatino, perché aveva dei bigliettini da visita con la figura del maiale con indosso una cravatta e la scritta “Abbiamo messo la cravatta al maiale” ai tempi gli dedicai un intero post (Qui) perché quando si parla di “ciccia buona”io DEVO fermarmi! Scusate pubblico vegetariano, ma il lardo di cinta come tutti i prodotti di cinta sono “colesterolo buono” quindi io me lo magno!!!
Il salame invece lo acquistai a Firenze da “Shop&the city” mi fa tanto ridere la pubblicità “Ma….la matriciana si fa con la pancetta o cor guanciale???” e lì a quel banco dell’Aquila “Rovo Carni” si parlava di guancialeeee!!! Così il signore simpatico mi fece assaggiare alcuni salamini e non sapendo resistere all’acquisto di uno così tenero e saporito che doveva assolutamente finire sulla mia tavola!Ma…. chiaramente mi son comprata anche un pezzetto di Guanciale è?!?!?!? Presto dovrò cucinare una bella matricida!!!!!!
Come sapete ogni giorno mi accadono mille cose, ma ancora non posso parlarvene, quando ci sarà qualcosa di serio ve lo racconterò non temete… vi ho mai mentito io?!?!?!?!?
Ho voluto pubblicare ben 3 post questa settimana, perché è un po’ che chi incontro mi brontola per il fatto che non pubblico più come prima, a me non sembra, ma per togliersi ogni dubbio vorrei augurarvi uno speciale week end con la ricetta di un lievitato speciale, a lenta lievitazione….
Vi comunico che presto pubblicherò la ricetta dei Crossants sfogliati!!!!!!!!
Adesso sono a riposare….
Ingredienti:
400 g di farina 0
1/4 di cucchiaino di lievito secco
1/2 cucchiaino di sale
3/4 di cucchiaino di zucchero
350ml di acqua fredda 13°-18°C
60ml di olio e.v.o.
1/2 cucchiaino di sale grosso
rosmarino
Procedimento:
( ho cambiato alcune cose perché in fase di cottura io non ho né la pietra refrattaria né il forno a legna…della serie “l’arte di arrangiarsi”)
Mescolate la farina, il lievito, il sale e lo zucchero in una ciotola. Aggiungete l’acqua e mescolate con un cucchiaio di legno per 30 secondi fino ad ottenere un impasto appiccicoso e umido. Ungete un’altra ciotola e metteteci l’impasto. Coprite con pellicola da alimenti e lasciate lievitare 9-12 ore, finchè la superficie è punteggiata di bollicine e l’impasto più che raddoppiato di volume.
Quando la prima lievitazione è completa, cospargete il piano di lavoro con abbondante farina. Rovesciate l’impasto, ripiegatelo su se stesso per 2- 3 volte con le mani infarinate e modellatelo in una palla piuttosto piatta. Spennellate con olio e cospargeteci il sale grosso, che si scioglierà lentamente sulla superficie. Mettete l’impasto in forno spento con luce accesa e lasciate che raddoppi di volume (1-2 ore).
Mezz’ora prima della seconda lievitazione, riscaldate il forno a 260°C e mettete una teglia, se avete la piastra refrattaria molto meglio. Cospargete una teglia di farina e mettete l’impasto, aggiungete il restante olio e premete con i polpastrelli allargando le dita, in modo che l’impasto si allarghi in tutto lo spazio. Cospargeteci le foglie di rosmarino e infornate per 12-15 minuti.
Bon appètit!

 

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE...