TORTA PERE E ZENZERO #ORTOMIO e UN NUOVO INQUILINO: L’AMICO GECO

22 Lug 2014
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Casa Meoni e un nuovo inquilino….
Ieri girovagando per casa alzai gl’occhi al cielo e lo vidi, lì, immobile, impaurito con quello sguardo di chi non sa dove andare se non…il più lontano possibile dall’essere umano!!!
Io non ho paura degli animali generalmente, ma solo due mi inquietano: i gechi e le cavallette, cioè ciò che è incontrollabile!!!
Lo so ragazzi che sono innocui entrambi e come dice sempre mio marito, frase ereditata dal padre “Non ho mai visto un uomo in bocca ad un geco” ma sono troppo veloci e s’infilano ovunque e poi sono freddissimi e hanno quelle zampette, da lontano, carinissime che hanno sotto come delle ventose, ma… m’inquietano proprio.
A mia madre anni fa sbattendo la porta di casa gliene cadde uno sulla mano, lanciò un urlo per lo spavento, infatti tutti credevamo si fosse chiusa una mano nella porta, ma scuotendo scuotendo e urlando urlando quello tutto impaurito saltò giù e sparì! E’ vero, sono più terrorizzati di noi, ma come io ho paura di loro, loro hanno paura di noi, quindi siamo pari, ahahhaha, fatto sta che la natura sta bene fuori dalle mie mura, Gandhi (il mio gatto) non l’ha ancora capito,visto che ogni tanto ci riporta sti doni come segno di riconoscenza per quello che noi facciamo per lui, così dicono, ma….anche no, amore mio, ne faccio volentieri a meno, tanto ti amo lo stesso!!!!
Per fortuna ho sposato il mio San Francesco, che prima di fare loro del male si amputerebbe un dito, quindi quando loro entrano io urlo “Massyyyyy” con la voce strozzata e giù per le scale aprendo la porta più veloce della luce gli dico “lo so lo so non devo avere paura, ma portalo fuoriiiiii” ahahah scenette da film comico giuro. Insomma tutto per dirvi che ieri abbiamo dormito con un nuovo inquilino, ma come il detto dice “L’ospite è come il pesce, dopo un po’ puzza” questa sera il nostro amichetto è stato riportato sul muro vicino alla sua mamma dal suo mitico Tutor detto Meo (mio marito)!!!!!!!!!
Ah come mi sento leggera…. girovagavo per casa con sguardo furtivo come una pazza, quasi mi sentissi osservata!!!
Oltre a tutti questi scorci di vita folcloristica che in casa Meoni abbiamo quotidianamente, vorrei parlarvi di questo bel cesto di pere che raccolsi nel mio frutteto domenica. Con 6 kg ho fatto una delicata marmellata di cui vi parlerò nel prossimo post, con il resto una  sofficiosa torta alle pere e zenzero.
Ingredienti:
4 pere
150 g di zucchero
200 g di farina 00
1 yogurt
la scorza di un limone bio e il succo
1 cucchiaino di zenzero in polvere
1 bustina di lievito per dolci
100 g di burro
2 uova
Procedimento:
Per prima cosa pulite le pere, tagliatele a metà e privatele del torsolo e del picciolo lasciando la buccia (se non trattate).
Mettetele in un piatto grattugiate la scorza del limone e unite il succo.
Unite il lievito nel vasetto dello yogurt e mescolate.
In una ciotola o nel Bimby se lo avete, mettete la farina, lo zucchero, il burro a pezzetti e le uova e mescolate bene (bimby: 30 sec. vel.4).
Unite lo yogurt e il lievito e amalgamate bene ( bimby: 20 sec. vel.4).
Imburrate una teglia con cerniera e foderate base e lati con carta forno.
Versate all’interno il composto e spolverate di zenzero.
Cuocete in forno preriscaldato 45 minuti a 200°C.
Lasciatela riposare per una decina di minuti nel forno spento.
Quando sarà raffreddata sformatela e spolverate di zucchero a velo.
Bon appètit!

 

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