“abbiamo messo la cravatta al maiale”

22 Apr 2013
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Alcune sere fa ho aperto il frigo e mi son ricordata del prosciutto di cinta che avevo acquistato al mercatino bio la scorsa domenica. Avendo tutti prodotti molto freschi, le carni vengono vendute sottovuoto in modo da conservarle più a lungo, mantenendo intatti i loro sapori.
Proprio al mercatino ho avuto il piacere di conoscere Alessandra proprietaria dell’Azienda agricola biologica “Villa Magra”  e, parlando con lei, ho sentito la passione e la professionalità  nel proprio lavoro, l’amore per i suoi prodotti e l’estrema cura del proprio allevamento di maiali di cinta, tant’è che leggendo la brochure informativa della sua azienda non posso che riportarvi alcune frasi estrapolate:

” ABBIAMO MESSO LA CRAVATTA AL MAIALE.
I nostri maiali sono speciali: pascolano liberi nei boschi e nei prati, hanno un’alimentazione esclusivamente vegetale, dormono sotto le stelle.
Se ci prendiamo particolarmente cura del loro benessere è perchè piacere è una questione di scelte: le nostre per la vostra tavola.”

 

 

 

 

“I suini di razza “cinta senese” sono allevati in Toscana, secondo tradizione. Culla di origine, le dolci colline senesi. Dai primi del ‘900 in poi, con 20.000 capi censiti, hanno colonizzato tutta la Toscana, attuale territorio riconosciuto dalla Dop.”
” Ma è soprattutto dall’assaggio delle sue sublimi carni e dei prodotti di alta salumeria ottenuti, che si distingue la cinta senese. In particolare per il suo grasso morbido e saporito, ricco di antiossidanti Omega 3 e colesterolo buono, che fonde ad una temperatura di 34°C, contro i 65°C del lardo del suino tradizionale.”
Così, come vi dicevo, alcune sere fa abbiamo mangiato questo buon prosciutto di cinta abbinandolo a dell’adorabile insalatina con piccanti ravanelli raccolti nel mio orticello.

 

 

Bon appetit!

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